Qualche utile consiglio sulla quantità di gas che serve all’aria condizionata e come capire se manca per una qualsiasi motivazione all’interno del tuo sistema clima.
Prima che arrivino le temperature torride, è bene fare un check sui dispositivi che compongono il tuo sistema di climatizzazione in casa. Che i filtri siano puliti e le ventole funzionanti è un utile primo passo, così come capire se manca gas nel condizionatore.
Capiamo insieme cos’è questa sostanza, come verificare che tutto sia a posto e cosa fare nel caso in cui serva una ricarica di gas al condizionatore.
La quantità di gas dell’aria condizionata, cos’è e a cosa serve
Lo chiamiamo comunemente gas del condizionatore, ma in realtà si tratta di una sostanza refrigerante che circola nel sistema di climatizzazione in forma liquida. Richiederne la ricarica ogni anno, oltre che costoso, è spesso inutile. I gas, i cui componenti sono caratterizzati da una stringa alfanumerica (la più comune è R-410A, composta da gas R32 e gas R125) scorrono all’interno di un sistema di tubi a circuito chiuso.
In condizioni normali, quindi, chiedersi il costo della ricarica di gas nel condizionatore è del tutto superfluo. Se il tuo impianto funziona correttamente, non ne avrai bisogno. Ma come capire se manca gas nel condizionatore e se quindi c’è qualcosa che non va? Se ti poni questa domanda è perché il tuo impianto clima non funziona correttamente o non raffredda abbastanza. Prima di andare nel panico, effettua queste operazioni:
1. Pulizia dei filtri
A volte quando l’aria condizionata non raffredda correttamente, il problema non è capire se manca il gas nel condizionatore quanto eliminare l’ostruzione dei filtri. Polvere, sporcizia e altre sostanze possono accumularsi nel periodo invernale, quando gli split non sono in funzione. Smonta e pulisci accuratamente i filtri prima di ricominciare a usarli in vista dell’estate.
2. Controllo di vaporizzatore e condensatore
Il mancato raffreddamento dell’ambiente può essere dovuto alla necessità di fare manutenzione a questi elementi dell’impianto clima. Anche in questo caso una bella pulita potrebbe bastare, oppure rivolgiti all’assistenza condizionatori in Piemonte, Emilia Romagna o Lombardia proposta dai nostri specialisti.
3. Verifica delle impostazioni
Banalmente, dopo un’intera stagione di disuso, potresti aver bisogno di rifrescarti le idee sulle impostazioni del tuo climatizzatore. Magari hai lasciato il sistema impostato sulla temperatura sbagliata o, ancora più semplicemente, hai dimenticato di cambiare le batterie al telecomando ed è per questo che l’aria condizionata non parte.
Eliminate tutte queste possibili cause, se il problema persiste c’è la possibilità che tu debba effettivamente cambiare il gas del condizionatore. Potrebbe esserci una perdita o un altro tipo di malfunzionamento che ha provocato la fuoriuscita del liquido refrigerante.
Come ricaricare il gas del condizionatore
Rivolgiti a dei professionisti dell’installazione caldaie e climatizzatori non appena individui la perdita oppure sospetti che ce ne sia una. Non affidarti assolutamente al fai da te: prima bisogna riparare la perdita, poi svuotare il climatizzatore e infine capire se si può procedere alla ricarica del gas o vanno effettuati altri interventi.
Quando si verifica una perdita, infatti, il danno al tuo impianto clima potrebbe essere piccolo o molto, molto grande. In alcuni casi bastano poche ore per risolvere il tutto, far sì che il tecnico capisca come ricaricare il gas del condizionatore e controllare che tutto vada bene. In altre situazioni, invece, occorre una modifica di alcune parti oppure dell’intero sistema di climatizzazione in casa.
Per questo ti consigliamo di avvisare gli esperti per tempo: non aspettare che arrivino luglio e agosto per capire se manca gas nel condizionatore di casa per poi correre ai ripari quando tutti i tecnici saranno sommersi di lavoro. Cerca subito la soluzione giusta per assicurare alla tua famiglia il comfort di una buona climatizzazione.