Ecco i parametri per accedere al superbonus 110% e ristrutturare la propria casa.
Sabato 9 agosto 2020 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare con la quale interpreta le modalità di accesso al Superbonus 110%. Ora è tutto pronto per procedere con i lavori e sono chiari tutti i parametri di ammissione a questo super sconto che consente di fare alcuni interventi nella propria casa completamente gratis.
Superbonus 110%, la circolare dell’Agenzia delle Entrate
La prima importante cosa da evidenziare è che la circolare spiega che possono accedere al Superbonus 110% anche i familiari e i conviventi del possessore dell’immobile, nel caso siano loro a sostenere la spesa per i lavori effettuati sugli immobili. E’ possibile sfruttare il Superbonus 110% anche per le seconde case, quindi per un immobile diverso dall’abitazione principale. Non è possibile invece accedere al Superbonus 110% se il familiare vive in un immobile in affitto o concesso in comodato.
Altro aspetto importante: il promissario acquirente di un’immobile oggetto di intervento può accedere al Superbonus 110%. Serve però che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile, e che tale contratto sia stato regolarmente registrato.
Anche chi svolge attività di impresa o arti e professioni potrà accedere al Superbonus 110%, ma i lavori devono interessare solamente gli immobili estranei all’attività lavorativa. Deve quindi essere chiaro che l’intervento è ad uso privato.
Confermate anche, all’interno del Superbonus 110%, anche alcune spese accessorie come la progettazione, perizie, sopralluoghi, certificazioni e spese preliminari di progettazione, ispezione e prospezione.
Superbonus 110%, sconto in fattura e cessione del credito
Il documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate definisce anche come sottoporre le pratiche, a partire dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa, per fruire dello sconto sul corrispettivo o della cessione del credito di imposta. Per gli interventi che godono del Superbonus 110% la comunicazione va inviata esclusivamente in via telematica dal soggetto che rilascia il visto di conformità.a
Importanti chiarimenti anche per quanto riguarda la cessione del credito d’imposta. In particolare, i cessionari e i fornitori possono utilizzare il credito d’imposta esclusivamente in compensazione, sulla base delle rate residue di detrazione non fruite dal beneficiario originario. La ripartizione delle quote annuali per fruire del credito d’imposta è la stessa che sarebbe stata utilizzata per la detrazione.
I cessionari e i fornitori possono cedere i crediti d’imposta ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, a partire dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione della comunicazione. In ogni caso, il credito potrà essere ceduto anche dai successivi cessionari.